La storia

...nuova famiglia che si era formata deve mettere radici, come le piante, che non si possono sradicare perché sono attaccate saldamente al terreno.

Sentendo di non riuscire a rispondere pienamente alle urgenze con cui veniva a contatto quotidianamente sul luogo di lavoro, Mariolina lascia il pubblico impiego e coinvolge un buon numero di volontari per impegnarsi in un progetto che  ancora  non aveva un nome, ma che necessitava  di un luogo fisico in cui poter accogliere, ascoltare e sostenere.
Cominciava così a girare la voce nella città di Castrovillari (CS), che c’era un luogo in cui gratuitamente si prestava aiuto al prossimo. A bussare alle porte dell’Associazione Duedidue, nata nel 2012, furono subito i bambini e i ragazzi. Mariolina ed i volontari ne accolgono tanti, preparando loro da mangiare, aiutandoli nello studio, facendo fare loro, attività, laboratori, in cui potessero esprimersi liberamente ed artisticamente, ma soprattutto un luogo in cui potessero sentirsi amati. La svolta decisiva per l’associazione avviene quando Mariolina entra in contatto con le comunità di Medjugorje, dove era già stata in pellegrinaggio e capisce che quello che  sentiva mancasse al progetto di accoglienza, alla sua missione era l’esperienza di Dio. Mariolina rientra dal viaggio con le valigie piene di doni ricevuti in pellegrinaggio: la fiducia in Lui, la Sua provvidenza, nuovi volontari per l’associazione, nuova speranza e nuova luce per il futuro dei suoi bambini e ragazzi. Un’energia nuova entra nell’associazione, in Mariolina, nei volontari e nei ragazzi una nuova consapevolezza che tutto sarebbe stato possibile se contemplato in un disegno di Dio.

Questa rinnovata scelta di cogliere nell’aiuto al prossimo il senso della propria esistenza, fa nascere   nei volontari coinvolti il bisogno di evolversi, di trovare una casa vera e propria,dove poter dare pieno significato all’essere una famiglia.  Mariolina sente che quella nuova famiglia che si era formata deve mettere radici, come le piante, che non si possono sradicare perché sono attaccate saldamente al terreno. Grazie ad una opportuna segnalazione e dopo tanti tentativi, si trova la casa, quella  che Dio aveva preparato per i suoi ragazzi. In mezzo alla meraviglia del creato, alla bellezza della natura circostante, quella casa stava aspettando loro.
“Qui qualunque ferita dell’anima potrà essere curata”, questa frase accompagna i pensieri di Mariolina quando per la prima volta visita il luogo dove da li a poco sarebbe sorta la Casa di Y’shua.
Dopo lunghe attese e difficoltà burocratiche , grazie alla presenza solidale di tante persone, nasce così la Casa di Y’shua, in un luogo meraviglioso, con un ampio terreno da coltivare, fornita di tutto il necessario, un capanno per gli attrezzi, uno spazio per far studiare i ragazzi in mezzo alla natura e per giocare. La Casa di Y’shua è la Casa di Gesù, “la Casa di Dio che Salva” in cui si trovano spazi e tempi quotidiani per stare con Lui, lasciarsi nutrire dalla Sua parola ed illuminare nello spirito.
Arrivando alla Casa di Y’shua si avverte un senso di pace che va oltre i gesti di accoglienza di chi vi abita, che si sosti in quel luogo un ora, un giorno o un tempo prolungato si va via con la certezza di volerci ritornare.

La più grande avventura è seguire Gesù……
in questa avventura ci lasciamo sorprendere ogni giorno
dagli innumerevoli doni che Ci riserva.